Marted? 3 ottobre, alle ore 11:30, il Centro di Recupero delle tartarughe marine e dei cetacei del Sinis (CReS) effettuer?, in collaborazione con l?Acquario di Cala Gonone, nell?ambito delle attivit? della Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina, la liberazione di un esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta.
Il rilascio della tartaruga, ribattezzata ?Luna? perch? recuperata nei pressi di Cala Luna, avverr? dalla spiaggia di Cala Cartoe. L?esemplare era stato soccorso il 14 febbraio scorso da un pescatore professionista, che lo aveva notato in difficolt? a circa mezzo miglio di distanza dalla costa con un filaccione di nylon e con l?amo che uscivano dalla bocca ed aveva allertato i responsabili dell?Acquario di Cala Gonone. L?animale ? stato poi preso in consegna dal delegato dell?ufficio locale marittimo di Cala Gonone della Capitaneria di Porto, che ha richiesto l?intervento del CReS al fine di recuperare la tartaruga e trasportarla presso la sua base operativa di Oristano per i controlli veterinari e la riabilitazione.
Alla liberazione parteciperanno anche l?Amministrazione Comunale di Dorgali, i rappresentanti dell?ufficio locale marittimo di Cala Gonone della Capitaneria di Porto, il Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, che forniranno supporto operativo dalla spiaggia ed eventualmente dal mare con i propri mezzi nautici.
Il CReS, nato da un accordo tra AMP del Sinis ed il CNR di Oristano, ? attivo dal 2001 e si avvale della stretta collaborazione della Clinica Veterinaria ?Due Mari?, centro di recupero e di primo soccorso per gli animali selvatici in difficolt?, per le cure immediate e la rimozione chirurgica di ami in seguito a catture accidentali, di cui si contano oltre 220 casi su quasi 400 tartarughe registrate dal CReS. Inoltre il CReS, da diverso tempo, sta portando avanti alcuni studi scientifici sulle tartarughe marine recuperate lungo le coste della Sardegna volti a migliorare la conoscenza e la conservazione di Caretta caretta, specie minacciata di estinzione a causa dei molteplici impatti antropici.
Con questi studi, svolti presso la sezione dell?IAMC-CNR di Torregrande, si sta ponendo grande attenzione al comportamento in immersione e all?utilizzo dell?habitat, all?impatto con gli strumenti da pesca, all?ingestione di plastiche da parte di Caretta caretta e, vista la frequenza negli ultimi anni, anche al monitoraggio delle nidificazioni lungo le spiagge dell?isola. Il CReS ? attualmente coinvolto nelle attivit? legate alla Direttiva sulla Strategia Marina (Marine Strategy) e in diversi progetti Internazionali legati proprio a queste tematiche come INDICIT e MedSealittter, in cui la Caretta caretta ? utilizzata come indicatore a livello Mediterraneo nell?interazione tra le plastiche in mare e gli organismi marini.
Tutti i lavori sono presentati annualmente a Conferenze Internazionali e pubblicati su riviste scientifiche raggiungendo un bacino d?utenza molto ampio e ponendo in risalto il ruolo fondamentale che la Sardegna assume per la conservazione delle tartarughe marine nel Mediterraneo.
L?Acquario di Cala Gonone, con i suoi 60.000 visitatori l?anno, dei quali 4.000 sono studenti delle scuole di tutta la Sardegna, svolge una forte azione di informazione e sensibilizzazione verso il grande pubblico in merito ai temi della preservazione dell?ambiente, della conservazione della biodiversit? e del consumo sostenibile. Dal 2014 ospita Ugo il Tartarugo, un esemplare di Caretta caretta cieco, trovato spiaggiato nel ragusano a causa dell?ingestione di ami, del quale ha curato il percorso di riabilitazione.
L?Acquario di Cala Gonone, per primo in Italia, ha aderito alla campagna dell?Unione Europea World aquariums against marine litter, nata con l?obbiettivo di affrontare in modo concreto e organico, anche a livello politico, il grave problema della presenza di rifiuti in mare, fra le prime cause di estinzione della specie Caretta caretta.
